Sapevate che è possibile ottenere legna senza abbattere alberi? No, non si tratta di innovazioni moderne ma di una tecnica che da secoli viene utilizzata sull’isola del Giappone e che prende il nome di Daisugi. Che è la dimostrazione che per intraprendere vie sostenibili non è per forza necessario guardare a soluzioni nuove ma anche – in una filosofia simile a quella del riuso di cui tanto parliamo – recuperare buone abitudini passate. Quando l’ingegno umano superava ogni tecnologia.

In Italia secondo il rapporto PEFC ci sono 881.068 ettari di foreste gestiti in maniera sostenibile. Si tratta di un numero importante, vista anche la crescente richiesta di legno in un periodo storico in cui rappresenta, anche per architettura, costruzioni e produzione di arredamento, e per la carenza di altri materiali, una alternativa sostenibile importante.

Daisugi e bonsai

Il Daisugi è un esempio di sevicoltura sostenibile sviluppatasi in Oriente intorno al XIV secolo stando alle ricostruzioni accreditate. In cosa questa tecnica forestale nipponica è unica e dovrebbe essere da esempio?

Si parte dalla potatura che non è dissimile a quella, ben più nota anche a noi occidentali, del bonsai, che permette di avere dei veri e propri “alberi in miniatura” particolarmente apprezzati per l’arredo interni. Gli alberi di cedro, che vengono appositamente piantati per questo scopo, vengono potati come un gigantesco bonsai producendo quindi dei germogli che poi diventano un legno perfettamente piano, dritto e privo di nodi.

Lo spettacolo è incredibile: veri e propri tronchi che sembrano semilavorati che spuntano dagli alberi restituendo un effetto unico nel mondo: da lontano sembra di vedere enormi foreste simili a canne di bambù svettare in tipici paesaggi nipponici, tra fiori di ciliegio e ruscelli.

Così facendo non sarà necessario abbattere gli alberi che, grazie alla mano dell’uomo, producono direttamente del legno pronto all’uso per gli utilizzi soliti.

Il Giappone si conferma così una terra che può ispirare il cambiamento nell’intero mondo.

Nella foto: alberi coltivati con tecnica Daisugi a Ryōan-ji (foto originale di Bernard Gagnon, distribuita con licenza CC BY-SA 3.0)

Nella foto copertina: alberi coltivati con tecnica Daisugi (foto di Wrath of Gnon, Twitter)